Non acquistate ricambi e componenti contraffatti

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La piaga della contraffazione tocca tutti i settori, anche il nostro mondo a pedali.

L’acquisto di merce contraffatta viene visto ancora come un peccato veniale, nulla di grave e nessun danno per le aziende: anzi con un vantaggio per l’acquirente.

Un errore che nasce da premesse sbagliate, prima fra tutte è che le aziende vendono a prezzi eccessivi, conservando per sé un margine di profitto altissimo; tanto che l’acquisto del prodotto contraffatto diventa quasi un atto di eroica ribellione contro il sistema capitalistico.

La seconda premessa sbagliata è che originale e contraffatto sono uguali; errore gravissimo se lo collochiamo nel nostro ambito, perché se si rompe l’orologio taroccato al massimo arriviamo in ritardo all’appuntamento, se si montano pastiglie freno taroccate ci si stampa nel muro.

E poi a corollario c’è la sciocchezza che “tanto, tutto è prodotto in Cina”, sottintendendo in questo modo l’assoluta equivalenza tra originale e contraffatto, come se l’azienda che produce conto terzi avesse poi una sua linea di produzione identica, dalla quale far uscire lo stesso prodotto non marchiato o marchiato uguale ma con un proprio canale di vendita.

Non è così, chi ha visto da vicino la realtà industriale cinese sa che esistono aziende futuristiche con tecnologie e sistemi produttivi all’avanguardia nel mondo, e infatti tante aziende occidentali vi si affidano e non solo per risparmiare ma perché tanti brevetti li hanno loro; e poi capannoni anonimi, piccole botteghe che lavorano, letteralmente, sul marciapiede, baracche, anche scantinati dove producono i falsi con materiali scadenti e tecniche primitive.

Quindi non c’è corrispondenza tra il made in china di un famoso marchio occidentale (pensate a Apple) e un made in china acquistato online sulle note piattaforme che non hanno alcun interesse a combattere il fenomeno.

Oltre che pericoloso è anche illegale acquistare merce contraffatta, seppure cambino le figure di reato e quindi le sanzioni a seconda se l’acquisto è propedeutico alla vendita o per uso personale.

Vediamo allora brevemente e, spero, semplicemente, cosa dice la normativa italiana.

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